Una mega consegna per Abu Dhabi
Oggi vi vogliamo portare al largo con la fantasia: immaginate di camminare in una normalissima serata d’estate lungo la strada che vi riporta a casa dopo una serata a cena con i vostri amici. Guardatevi intorno, un po’ più a destra e sì proprio lì a pochi metri da voi vedete passare un enorme oggetto alto quanto un palazzo di otto piani. Ebbene, non state sognando e non nemmeno nel mezzo di un film di fantascienza, tutto questo sta succedendo veramente: a passare sono i mega moduli industriali destinati al progetto Upper Zakum UZ750. Scopriamo il loro viaggio incredibile, capace di attraversare tre mari e due continenti insieme a Davide Iannucci, General Manager di Turbomachinery Solutions di GE Oil & Gas!
Davide osserva i due giganteschi moduli lasciare lo stabilimento di Avenza, solcare le strade buie fino a raggiungere il porto di Marina di Carrara, quindi imbarcarsi su una nave che li porterà a breve in lidi lontani. Sempre connesso a Twitter e Linkedin, Davide racconta ai propri follower il delicato trasporto verso il mare. E’ una calda nottata di agosto, ma la cappa che opprime da giorni la Toscana non è nulla in confronto alla temperatura che li aspetterà alla loro meta finale, un’isola artificiale 80 km al largo di Abu Dhabi.
Qui, in attesa degli altri quattro moduli in arrivo entro la fine dell’anno, verranno assemblati per formare il potentissimo treno Turbogeneratore progettato per alimentare gli impianti di petrolio della ZADCO, la Zakum Development Company, un impero finanziato da tre principali azionisti provenienti da tre continenti: l’Abu Dhabi National Oil Company (ADNOC), l’ExxonMobil e la Japan Oil Development Company Limited (JODCO).
Le sei strutture plug-and-play di GE destinate al progetto, ciascuna del peso di oltre 1.500 tonnellate, misurano 44 m di lunghezza, 20 di larghezza e 24 di altezza. Ma le dimensioni extra-large dei “passeggeri” si adattano bene all’imponenza e all’estensione della meta finale, che da sole contribuiscono a dare alla traversata il sapore dell’impresa. Con una stima di 50 miliardi di barili di riserve di petrolio, Upper Zakum è infatti il secondo più grande giacimento di greggio in mare aperto e il quarto più grande nel mondo: si estende per 1.200 km2 a nord-ovest di Abu Dhabi, lungo una serie di isolette e piattaforme off-shore che punteggiano le trafficate acque del Golfo Persico.
Davide ripercorre con orgoglio il lavoro che sta dietro questo viaggio per mare lungo oltre 6.000 km: “investiamo in capacità di progettazione e di costruzione modulare dal 1985, e da allora abbiamo consegnato i moduli e le unità di pre-assemblati di varie dimensioni a clienti in tutto il mondo. Questa esperienza unica ha aumentato l’efficienza e l’affidabilità delle nostre soluzioni chiavi in mano, sia che si tratti di piccoli progetti o di ampia portata come questo per ZADCO”.
I moduli hanno da poco attraversato il Canale di Suez. A poca – si fa per dire – distanza da quelle tre piramidi che in quanto a imponenza e a trasporto dei materiali (ancora oggi un mistero per la scienza) non si discostano molto dai moduli di GE Oil & Gas. Proprio come le tombe dei faraoni, i moduli custodiscono al loro interno un carico preziosissimo: una turbina a gas della potenza di 43 MW, prodotta da GE Power, altro business di General Electric, nello stabilimento di Belfort in Francia.
Insomma, una consegna (molto) speciale, ma anche – come ci racconta Davide – “una soluzione completamente ingegnerizzata per minimizzare i rischi durante la fase di installazione e per ridurre i tempi del ciclo produttivo”. Quando il progetto UZ750 sarà completo nel 2017, la capacità produttiva sarà di circa 750.000 barili al giorno, oltre 100.000 in più rispetto agli attuali, per usare le parole di Davide, “una risorsa importante per i 25 anni a venire. Ora, questo è quello che intendiamo quando parliamo di alimentare il futuro!”
E’ proprio il nostro General Manager ad informarci, poco prima della pubblicazione di questo post, che la nave è arrivata a destinazione e che entro settimana i moduli sbarcheranno sull’isola degli Emirati Arabi: “Sono estremamente soddisfatto e orgoglioso del lavoro che i nostri colleghi hanno fatto per ZADCO – ed emozionato all’idea che i moduli saranno presto installati e entreranno in funzione. Le mie congratulazioni e un sincero ringraziamento vanno a tutte le persone coinvolte che hanno contribuito con il loro lavoro a questo spettacolare risultato!”